30 maggio 2019
“Da vecchio milanese so che questa città, pur con tutte le sue contraddizioni, è un ambito in cui è possibile lavorare con piacere con spirito internazionale.
Ecco: vorrei che le trasformazioni in corso facessero di Milano una città dove per molto tempo ancora, per tutti quelli che ci vivono e per i molti che ci arrivano da altri luoghi, sia possibile continuare a lavorare con piacere in uno spirito internazionale”.
Achille Castiglioni, 1987
“Un palazzo milanese ottocentesco, in parte distrutto durante la guerra. È stato ricostruito per ospitare la nuova sede della Camera di Commercio Industria e Agricoltura: si è sistemata la facciata e si è trasformato l’interno.
Un lavoro di notevole mole e difficoltà - dati i vincoli dell’area, delle aperture nella antica facciata, e dalla necessità di collegamento funzionale con organismi attigui (la Borsa valori, il Mercato dei grani, esistenti).

[…] speciale attenzione alla soluzione dei soffitti luminosi: i soffitti che, contenendo oltre agli impianti di illuminazione quelli fonici, radio e di riscaldamento, diventano nell’ambiente la parete tecnicamente e plasticamente più importante.
Conversando coi presidenti delle varie Associazioni, con i dirigenti e i capi dei vari uffici servizi della Camera, con i direttori, gli impiegati e gli uscieri delle diverse Borse e Mercati, ci è stato espresso da parte di questi un desiderio unanime; ciascuno avrebbe la necessità di ricevere il pubblico in locali situati al pianterreno, e quasi tutti vorrebbero disporre almeno del doppio dell’area occupata!
[…] Sebbene parecchie di queste richieste non sembra siano formulate con una giusta visione del generale funzionamento […] non si può negare a servizi camerali […] la necessità di avere tutti gli sportelli per il pubblico al piano terreno, accessi diretti dalla strada e spazio sufficientemente previsto per il futuro sviluppo del lavoro in continuo aumento.
… abbiamo realizzato il progetto con Ufficio Ditte sistemato su di un unico piano (il pianterreno), che accoglie in un unico salone gli impiegati, i dattilografi, il segretario, tutte le pratiche e il locale di consultazione per il pubblico.
Questa soluzione risulta rispondente alle richieste dell’allegato al bando (un salone che contenga tutte le scaffalature necessarie per le pratiche – 400.000 – e n. 20 impiegati) … e fa risparmiare molti preziosi metri quadrati di superficie al piano terreno e rappresenta, a nostro avviso, l’ideale soluzione moderna di un ufficio che ha la necessità di tenere sempre pronte, a portata di mano, 400.000 pratiche”.
Achille e Piergiacomo Castiglioni
